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Make-up

Come si mette il blush: guida alla scelta del blush perfetto

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Il blush è uno dei più antichi prodotti cosmetici oggi più in uso che mai. Le prima testimonianze di utilizzo del blush, pensate, risalgono addirittura al 3000 aC!

Ovviamente con il passare degli anni e con il miglioramento di formulazioni e ricerca tecnologia, il blush è cambiato e si è evoluto in uno dei prodotti di bellezza più versatili sul mercato.

BLUSH COME SI METTE

Quello che voglio fare oggi è andare in profondità per capire nel dettaglio che cosa sia il blush, come si applica, quale tipologia di blush conviene comprare in base al nostro tipo di pelle (e tono/sottotono, come abbiamo già fatto per il rossetto rosso), e alcuni consigli per gli acquisti che ho provato personalmente nel corso degli anni.

Che cos’è il blush nel make-up?

Il blush (tradotto letterlamente, “rossore”), noto a molte anche come fard, è un prodotto cosmetico che viene utilizzato dalle donne per aggiungere colore alle guance.

Oltre a dare un aspetto più giovane e fresco (detto anche “bonne mine”), il blush può essere utilizzato anche per enfatizzare gli zigomi di una donna.

Con un numero pressoché infinito di colori disponibili, si trova un blush per ogni tono di pelle, tipo di pelle e occasioni speciali.

Il blush può essere abbinato agli abiti o utilizzato per accentuare i tratti del viso, come tocco finale di contouring e strobing, per donare alle guance quell’aspetto bonne mine, di pelle sana di che è stata all’aria aperta (che è il mio finish preferito).

La maggior parte dei blush che si trovano in vendita sono contenuti all’interno di packaging di dimensioni ridotte, che stanno anche nelle clutch più piccole.

Breve storia del blush

Il blush è stato utilizzato in modo diverso nel corso del tempo e delle culture che ha attraversato. Anche se la sua comparsa può essere fatta risalire all’epoca dell’Antico Egitto, il blush è stato utilizzato in modi davvero diversi a seconda delle epoche.

Ad esempio, il blush un tempo veniva usato sulle labbra nello stesso modo in cui noi oggi usiamo il rossetto; inoltre, il blush è stato utilizzato nel corso del tempo anche dagli uomini, in particolare nel periodo della Reggenza in Inghilterra o nella Francia del Re Sole.

Durante l’epoca vittoriana britannica, poiché l’uso di cosmetici era associato ad un certo degrado morale, le donne invece del make-up pizzicavano semplicemente le guance con le mani per farle apparire più rosate e salvare di conseguenza la loro integrità morale.

Così come i suoi usi sono cambiati, anche il prodotto stesso è cambiato nel corso del tempo. Nell’antica Grecia, si schiacciavano i frutti dei gelsi che venivano poi usati utilizzati come blush; in altre epoche e momenti si usavano persino succo di barbabietola e fragole schiacciate come blush “primordiale”.

Ingredienti e formulazioni del blush

Nella cosmetica di oggi il blush è realizzato con coloranti approvati da Ministero e organi preposti; quando andate a comprare un blush solitamente sull’etichetta potete già sapere di che tonalità sarà il vostro blush, e in molti casi il packaging è trasparente per permettervi di capire ad una prima occhiata cosa state comprando.

Le sfumature di colori che possono essere create assemblando i diversi pigmenti di base sono pressoché infinite, ed è questo il motivo per cui, se siete fissate con il blush (come con il rossetto rosso), non avrete mai nel vostro beauty case troppi blush, perché ciascuno, a seconda della formulazione, della marca e della tipologia darà al vostro viso quella sfumatura di colore che per voi è perfetta (e agli occhi di molti, anche del vostro fidanzato, probabilmente impercettibile).

Mediamente una cialdina di blush compatto ha la durata di circa un anno; se vedete che il prodotto comincia a scurirsi, creparsi o apparire meno cremoso e più “fangoso”, beh, in questo caso buttatelo, perché significa che si è rovinato e l’uso del prodotto a questo punto può causare striature o rendere l’applicazione più difficile se non addirittura causare irritazioni o rush alle pelli più sensibili.

Il blush è disponibile in una varietà di formulazioni diverse tra cui creme, gel, polveri e liquidi. Ogni tipologia di blush ha una funzione specifica ed è adatto a usi diversi. Inoltre quando comprate un blush, è essenziale conoscere bene la vostra pelle: colore, tono, sottotono e tipo di pelle.

Sapere se la vostra pelle è secca, grassa, normale e via dicendo vi aiuterà non poco a trovare il tipo di blush più adatto a voi e dalla resa migliore per la vostra pelle.

Come scegliere il blush perfetto a seconda dei diversi tipi di pelle

1. Blush in polvere

blush in polvere pupa

Il blush in polvere è utilizzato generalmente su tutti i tipi di pelle. I cosmetologi raccomandano spesso un blush in polvere per chi ha la pelle grassa e cerca un colore a lunga tenuta. Il blush in polvere funziona meglio se è applicata dopo la cipria, perchè permette alle guance di “uscire” dalla base e dona alla pelle quel finish bonne mine tipico del blush.

In alternativa ai toni rossi, corallo e ai rosati (i più usati e conosciuti), troviamo in commercio anche blush nei toni del beige e del marrone: lasciamo però questi a chi ha già una certa manualità e capacità nel trucco, perchè questi blush servono principalmente sottolineare gli zigomi e il naso sottile e quindi a definire il contouring del viso.

Per ottenere un contouring ben fatto, ricordate di usare sempre una tonalità più scura di blush nella parte cava della guancia: per questo in teoria dovremmo avere ALMENO due blush nella nostra trousse. Sicuramente il blush in polvere è il più facile da usare (rispetto al blush in crema o gel) e di solito vengono inseriti nei kit di base per imparare a truccarsi.

2. Blush in crema

blush in gel

Grazie alla sua consistenza e la concentrazione, il blush in crema deve essere usato e dosato con parsimonia e ben bilanciato con il resto del makeup. Se non lo si lavora alla perfezione, partendo dagli zigomi (sorridete mentre lo applicate e cominciate ad applicarlo proprio dove vi compare la pallina degli zigomi) e sfumandolo con le dita verso le tempie, si rischia di ottenere un antiestetico effetto Heidi, che dona solamente al cartone animato.

L’ideale per applicarlo al meglio, è farlo proprio con le dita; grazie al calore dei polpasterlli il prodotto, generalmente a base di oli, si riesce a sfumare per bene, ma ricordate di fare questa operazione velocemente per non rischiare di macchiare la pelle e trovarvi con delle chiazze di colore non sfumate bene. Per via della sua consistenza il blush in crema è adatto a chi ha la pelle secca. Ricordate di applicare il blush in crema dopo fondotinta e correttore ma prima della cipria.

3. Blush liquido e in gel

Tra i blush liquidi sicuramente il più famoso è il Benetint di Benefit. Il blush liquido o in gel è perfetto per chi ha la pelle normale o grassa dal momento che molti sono oil-free, il che li rende decisamente più adatti di altri per l’uso sulla pelle grassa.

Alternative al blush: tinte, matite, bronzer, shimmer

Oltre a gel, polveri e blush in crema, ci sono tutta una serie di alternative al blush. O, meglio, dei prodotti che magari potete provare come alternativa, o utilizzare insieme al blush per donare al viso un aspetto ancora più luminoso e fresco. Eccovi quelli più comuni.

Tinta – Come per le tinte labbra, i teint blush sono prodotti di lunga durata. Quando si utilizza questo tipo di prodotto, bisogna fare attenzione a mescolarlo bene e applicarlo velocemente, come per il blush in crema. Siccome si asciuga velocissimamente e rischia di cerare delle striature sul viso, l’ideale è usarlo in estate sulla pelle nuda per dare un tocco di luce al viso, senza usare fondo o creme colorate. Perfetto per un look molto naturale estivo.

Matite per le guance – Questo tipo di blush è uno di quelli che ho scoperto ultimanete e sto usando abbastanza spesso (Pupa). Rispetto a qualche tempo fa le formulazioni si sono fatte più sheer e quindi c’è meno pericolo di macchie, striature, e secchezza della pelle. Proprio per i suoi ingredienti idratanti e oleosi, ne sconsiglio l’uso a chi ha la pelle grassa perchè rischia di ottenere, dove applicato, un effetto unto decisamente poco piacevole.

blush in matita pupa

Shimmer – Se stai cercando di aggiungere un tocco di luce al tuo viso, lo shimmer (illuminante) può essere esattamente quello che stai cercando. Ne basta una piccola quantità in zone come il labbro superiore, l’angolo interno dei tuoi occhi o la fronte e avrai un viso super luminoso; sia per consistenza che per effetto, è meglio evitarlo se si ha la pelle grassa o mista, soprattutto nella zona T.

Bronzer – Il bronzer è un ottimo prodotto per fare sembrare la pelle più abbronzata di quello che effettivamente è; disponibile in nuance scure, medie e chiare, c’è un bronzer praticamente per ogni sfumatura di pelle. Preferitelo se avete la pelle di un colore medio/scuro, mentre evitatelo se come me avete una carnagione più vicina a quella di Biancaneve (o usatelo solamente per il contouring).

Come applicare il blush sulle guance

Applicare il blush può sembrare una operazione semplicissima, tuttavia se vogliamo fare un lavoro davvero perfetto, basta seguire queste 8 semplici indicazioni. Non spaventatevi, perchè si tratta di un lavoretto di qualche secondo!

Step 1: Scegliete la tipologia di blush che fa per voi

Il primo passo per l’applicazione del blush è molto a monte, e non riguarda la singola operazione di applicazione, perchè per prima cosa dovete conoscere il vostro tipo di pelle.

Se la vostra pelle è tendenzialmente grassa, un blush in polvere o gel può essere il prodotto più adatto per voi. Per la pelle normale o secca, un blush in crema può essere la soluzione migliore.

Per quanto riguarda il colore del blush, non importa quale tipo di blush decidiate di utilizzare, perchè per la scelta del colore perfetto dovreste scegliere una tonalità che corrisponda al vostro colore naturale di quando arrossite spontaneamente.
Inoltre, dovete cercare di scegliere un colore che vi valorizzi ilviso senza esagerare; un rosso acceso stile Heidi potrebbe non essere proprio il massimo su una pelle molto pallida, ma può dare un risultato incredibile su un tono più scuro della pelle. Per chi ha la pelle pallida o chiara come la mia, l’ideale sarebbe optare per un rosa o un marrone per un effetto molto naturale.

In sintesi ricordate che il colore (tono e sottotono) della pelle determina il colore del blush che dovreste scegliere. Colori più chiari sono più adatti per la pelle scura. I colori della terra più scuri come il marrone chiaro o marrone sono più adatti per i toni di pelle chiara.

Step 2: usate pennelli di qualità

Anche per l’applicazione del blush vale lo stesso che per gli altri prodotti di makeup: per carità molte di noi usano le dita anche per applicare il blush, ma se invece siete tra quelle che usano i pennelli per tutto, comprate anche un buon pennello per blush.

Step 3: truccatevi davanti ad una fonte di luce

Quando vi truccate cercate di farlo in un luogo ben illuminato, per non rischiare di esagerare con il trucco. Lavate e idratate bene il viso, applicate fondotinta, correttore e bronzer. A questo punto siete pronte per applicare il blush.

Step 4: localizzate le guance

come mettere il blush

Arricciate le labbra (e non sorridete!) in modo che escano naturalmente i pomelli delle vostre guance. Ricordate che il blush va applicato nella stessa zona in cui
arrossite naturalmente.

Step 5: applicate il blush

Ci siamo! Dopo aver individuato il pomello sulle vostre guance, siete pronte per applicare il blush. Cominciate ad aplicare il blush partendo dal centro della guancia: questo vi permette di sfumare bene sullo zigomo il vostro blush senza creare l’effetto pomello di Heidi.

Come applicare il blush: applicate due o tre puntini di blush al centro delle vostre guance, poi procedete a sfumarle con le dita, con il pennello o con la spugnetta, a seconda di come vi trovate meglio. Per farlo sembrare più naturale sfumate bene il colore un po’ alla volta (eventualmente applicatene un po’ alla volta) e concentratevi a sfumare sulle guance, senza esagerare con la quantità di prodotto e senza risalire troppo sulle tempie (questi effetti vanno bene solo nelle sfilate, non nella vita di tutti i giorni).

blush moschino

Prima dell’applicazione, eliminate sempre l’eccesso di prodotto dal pennello (nel caso usiate un blush in polvere), se invece usate un gel o una crema applicatene pochissimo alla volta.

Usando il pennello, fate dei movimenti delicati a partire dalla parte di guancia più vicina al naso, fino al lato del viso più vicino alle orecchie. Evitate di fare linee diagonali mentre lavorate il prodotto, per non creare un effetto troppo innaturale o scenografico (alla Grace Jones)!

Non preoccupatevi, perchè succede. Avete applicato troppo colore e sembra che più che un aspetto sano abbiate un aspetto, diciamo, accaldato? Bene, per correggere e rimuovere l’eccesso di colore potete provare a usare diverse tecniche.

Se avete un pennello pulito, cercate di rimuovere l’eccesso continuando a lavorare (senza spargere su tutta la faccia) il vostro blush. Potete in alternativa provare ad applicare sopra un po’ di cipria in polvere HD o tamponare la zona con un fazzolettino di carta pulito. Ad ogni modo ricordate che il blush è meglio applicarlo un po’ alla volta, per cui usatelo con parsimonia all’inizio: ad aggiungere si fa sempre in tempo, togliere è sempre un po’ più complicato.

Step 6: rifinite il vostro lavoro

Una volta terminato il vostro lavoro, applicate un velo di polvere compatta tipo cipria HD sul viso per fissare il vostro lavoro. Et voilà! Il vostro blush ora dovrebbe essere applicato perfettamente.

Consigli per applicare al meglio il blush

– Cercare di abbinare il colore del vostro rossetto con quello del blush per evitare contrasti troppo netti. Se indossate un colore chiaro sulle labbra, scegliere un blush dal colore leggero (rosa, pesca, marrone, mentre evitate il rosso, corallo, fucsia). Allo stesso modo, se si indossa un rossetto di colore più forte, scegliere un blush più scuro.

– Sperimentate, provate, testate: non è detto che il blush che funziona perfettamente per me funzioni per una con la stessa pelle. Dovete sentirvi a vostro agio e torvare la luminosità perfetta per i vostri colori.

Quale blush scegliere in base a colore dei capelli e della pelle?

BLUSH IN BASE AL COLORE DELLA PELLE

Capelli scuri e pelle scura:  scegliete un blush prugna, cioccolato o i toni del fucsia.

Capelli biondi o rosso tiziano: scegliete un blush color pesca o marrone dorato.

Capelli biondi (o rosso scuro) e carnagione chiara: optate per un blush nei toni dell’arancio/pesca.

Capelli scuri e pelle chiara (come me): provate un blush nei toni pastello, corallo, o rosati.

BEAUTY TIP! Un trucchetto che mi ha insegnato Simone Belli è quello di mescolare due tonalità di blush, uno più rosato come base a cui sovrapporne uno nei toni dell’oro (marrone dorato) per esaltare la luminosità del viso: funziona!

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