Mademoiselle C, il docu-film su Carine Roitfeld di Fabien Constant

In questi giorni ho avuto la possibilità di vedere in anteprima attraverso una visione online privata, il docufilm di Fabien Constant “Mademoiselle C” dedicato all’ex direttore di Vogue Paris e ora Worldwide fashion Director di Harper’s Bazaar Carine Roitfeld. La chicchissina stylist parigina (che erroneamente nel doppiaggio viene definita “stilista” anzichè “stylist”), che ha fatto della liasion creativa con Tom Ford e dell’erotic chic un marchio di fabbrica delle sue foto, ha lasciato nel la direzione di Vogue Paris, ufficialmente per dedicarsi a nuovi progetti professionali, ufficiosamente in seguito alla pubblicazione sulla rivista di un servizio fotografico con protagoniste delle bambine troppo “adulte” che pare non sia stato gradito dall’editore (e da moltissimi lettori, critici, insider).

Carine dopo la “batosta” di Vogue non si è data per vinta e anzi, come si può vedere nel film, ha fatto come l’araba fenice, che dalle sue ceneri risorge, inventando un nuovo progetto editoriale, “CR Fashion book“, un semestrale a metà strada tra rivista di moda e libro), partecipando a tanti progetti straordinari come il “Little black jacket book” con Karl Lagerfeld, o un corto per Mercedes Benz.

Ed è proprio del periodo immediatamente successivo a Vogue e contemporaneo alla nascita di “CR Fashion book” che si racconta nel docufilm, realizzato a cavallo tra fine 2011 e inizio 2012 dal regista francese Fabien Constant, tra incontri con stilisti, sfilatr, servizi fotografici e problemi di budget.

Ne emerge una Carine Roitfeld non solo musa di fotografi, blogger, street styler, ma una lavoratrice indefessa, metodica e precisa nel lavoro, icona di quell’allure parigino che traspare da ogni sua mise, fatta soprattutto di pencil skirt, camicie morbide, tacchi vertiginosi, colori sobri, dai capelli sempre un po’ scompigliati e dagli occhi sempre bistrati.

E a dispetto dell’immagine che può trasparire grazie al suo lavoro (i suoi servizi fotografici hanno sdoganato un nuovo modo di concepire l’immagine, sempre al limite del senso comune del pudore) scopriamo una donna che, come confessa lei stessa, mette nelle sue immagini tutta la trasgressione; perchè la sua vita privata invece è molto stabile, “normale”, senza colpi di testa, con un marito fedele al suo fianco e due figli (di cui una, Julia, che lavora con lei) molto amati e seguiti.

La gente mi immagina come una donna molto elegante, vestita sempre con gonne attillate e tacchi alti. Mi fa piacere che ci sia finalmente uno sguardo sul lavoro fisico che comporta la moda, che mi si veda con le scarpe basse e i jeans, mentre corro da un aeroporto all’altro… Se sono arrivata a questo punto è grazie al mio lavoro. Non ho avuto successo dal nulla, sono il frutto di 30 anni di fatiche.

Una piacevole scoperta questo docufilm che ci fa vivere passo passo la nascita di un ambizioso progetto editoriale e scoprire una delle uniche vere influencer della moda e che potete vedere da domani, 19 giugno, nelle principali piattaforme on-demand (Anicaondemand, Chili, Cubovision, Google Play, Infinity, iTunes, MYmovies.it e Premium Play).

Mentre solo per questa notte, a mezzanotte in punto, il film sarà mostrato gratuitamente in streaming sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! solo per un numero limitato di utenti FREE: per prenotare un posto basta cliccare qui.