Let it flow
Con il passare degli anni sono passata da una filosofia di vita del tipo “insisti persisti raggiungi e conquisti” ad una molto più zen, fatta di un mix di “panta rei” e “let it flow“.
Sono ben consapevole, e credo di esserne in prima persona la prova tangibile, che bisogna lavorare a testa bassa e con onestà per raggiungere degli obiettivi. Sul lavoro sono una calvinista, una macchina da guerra, o almeno così mi hanno sempre detto: mi fisso un obiettivo e cerco di lavorare fino a quando lo raggiungo. Credo che siano il lavoro e l’impegno che determinano il nostro successo.
Ma sono anche convinta che un eccesso di “credo” in noi stessi sia in molti casi controproducente. Per noi e per gli altri, che difficilmente faranno loro il nostro desiderio o ci aiuteranno nella nostra “conquista”. Anzi.
A me tutte le cose belle che sono capitate, sono capitate non solo perché mi sono sempre tanto impegnata, ma anche perché non ho mai forzato il destino perché queste cose succedessero. In una sorta di atteggiamento di leggerezza consapevole, dei miei punti di forza e di quelli di debolezza.
Le cose succedono, ma succedono a chi ha un atteggiamento positivo, direi quasi zen, di accoglimento dell’imprevisto. Perchè è proprio quando vogliamo a tutti i costi ottenere una cosa e ne facciamo quasi una mania, che zac!, la vita gioca di astuzia e ci cambia le carte in tavola.
Le cose bisogna volerle, ma non basta volerle.