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Jimmy Choo story
Se diciamo Jimmy Choo che cosa vi viene in mente? A molte che, come me, hanno amato Sex and the City, verrà in mente uno dei legami più indissolubili della storia delle serie tv, ossia quello tra Carrie e le sue scarpe, ben distribuite tra Manolo (Blahnik) e Jimmy Choo.
Il marchio Jimmy Choo nasce nel 1986 dallo spirito imprenditoriale del designer malese Jimmy Choo Yeang Keat nella Londra ancora poco cool e metropolitana del distretto di Hackney. La cura dei dettagli, la creatività e la maestria artigiana nella realizzazione delle sue calzature valgono al brand nel 1988 un editoriale su Vogue UK che lo consacra nel gotha dei calzaturieri di alta qualità a livello mondiale; ma il salto di qualità arriva nel 1996 con la collaborazione con Tamara Mellon, allora caporedattrice della sezione accessori di Vogue e la nascita delle “Jimmy Choo ltd.”; una collaborazione che lancia Jimmy Choo a livello mondiale, fino alla visibilità su scala mondiale ottenuta anche grazie a “Sex and the City”. Le scarpe sono in molti casi prodotte in Italia e ormai non vi è red carpet, star, evento internazionale che non veda queste straordinarie calzature calcare fotografate e imitate; dal 2001 Jimmy Choo vende le sue quote della Jimmy Choo ltd. per dedicarsi esclusivamente alla sua linea couture. Autodidatta, Jimmy Choo segue ogni fase della lavorazione delle sue scarpe, e dice di dovere il suo successo “al migliore gusto del mondo”. Ma probabilmente il vero segreto del successo di Jimmy Choo sta nel giusto mix di alta qualità, modelli classici e proposte più eccentriche e fashion, che vanno ad affiancare i modelli più classici della sua produzione.
E a proposito di “Sex and the City”, come non ricordare le scarpe diventate vere icone per la fashioniste, come il sandalo lilla con la piuma di Jimmy Choo? Mentre ricordiamo a molti che le Mary Jane “Campari”(del 1994) nere che Carrie trova all’interno del guardaroba di Vogue sono di Manolo Blahnik, e non di Jimmy Choo, come erroneamente riportato in molti siti.
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