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Rowenta Under Pressure, l’evento a Zurigo, la potenza del vapore e l’indoor skydiving

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Facciamo un gioco: pensate alle parola “pressione“. Quanti di voi hanno associato il termine ad una situazione negativa? In quanti hanno subito pensato all’espressione “sentirsi sotto pressione“, per esprimere una condizione di disagio e stress?

Non posso avere la certezza matematica, ma sono quasi sicura che la maggior parte di voi ha fatto un collegamento tra pressione, sentirsi sotto pressione e qualcosa di negativo. Fino a poco tempo fa era così anche per me, ma poi, grazie a Rowenta, ho potuto cambiare radicalmente idea. Adesso vi racconto come.

Lo scorso 11 dicembre a Zurigo, Impulse ha avuto il piacere di partecipare ad “Under Pressure”, un’esperienza molto particolare organizzata dal marchio Rowenta ed io ho avuto l’onore di essere l’inviato speciale. 
La giornata è iniziata con una calorosa accoglienza da parte del team Rowenta e con una full immersion nel mondo dei ferri da stiro, dei ferri a caldaia ad alta pressione e delle tecniche per ottenere un capo stirato perfettamente.

Da profana in materia quale sono mi si è aperto un mondo: sono rimasta affascinata dalle differenze che possono esserci tra uno strumento ed un altro, mi hanno particolarmente incuriosito le varie tipologie di apparecchi che si possono utilizzare per stirare, ma soprattutto sono rimasta molto sorpresa dall’importanza che la pressione ha nell’ottenimento di un determinato risultato nella stiratura, poiché più la pressione è elevata, tanto più il capo risulta stirato in maniera ottimale.

Per rendere la scoperta quanto più semplice ed interessante possibile, il team Rowenta è partito dalle basi, associando alle nozioni tecniche e teoriche, di più facile comprensione per gli esperti in tema, momenti di pratica in cui anche una casalinga alle prime armi come me ha potuto sperimentare, curiosare e scoprire tutto (o quasi) sull’argomento. 
Insieme agli altri blogger partecipanti all’esperienza ho avuto la possibilità di scoprire le differenze cardine e fondamentali tra i classici ferri da stiro ed i ferri a caldaia ad alta pressione: sono due mondi paralleli, ovviamente l’uno non esclude l’altro, presentano caratteristiche diverse, ma ciascuno può portare ad un buonissimo risultato nella stiratura.

Per prendere confidenza con entrambi gli apparecchi abbiamo avuto la possibilità di testarli per capire quale fosse il più adatto a noi, proprio come quando siamo indecisi su quale capo comprare tra due opzioni e, per scrupolo, proviamo sia l’una che l’altra. Con lo scopo di farci conoscere i prodotti in maniera più approfondita, con un focus sull’importanza della pressione, il team Rowenta ha organizzato per noi un momento ludico in cui ferri e caldaie perdevano la loro originaria funzione e si trasformavano in sorgenti di pressione in grado di spostare una pallina: il getto di vapore, generato dalla pressione, riusciva a far muovere la pallina all’interno di un percorso non lineare prestabilito; in questo modo abbiamo potuto vedere in un’ottica diversa e ancor più concreta ciò che ci era stato spiegato riguardo agli apparecchi ed alla pressione. 
Oltre al gioco, il team ha deciso di mettere alla prova le nostre capacità riguardo alla stiratura, permettendoci di creare una personalizzazione su una shopping bag stirando una parte adesiva con su scritto il nome del blog.

L’immersione completa nel mondo Rowenta ha occupato metà della nostra giornata, periodo di tempo in cui avevo già iniziato a cambiare opinione riguardo al concetto di pressione, oltre che ad interessarmi a questi strumenti verso i quali ero una neofita.
 A farmi cambiare completamente idea è stata la seconda parte della nostra esperienza, in cui abbiamo sperimentato cosa voglia dire realmente essere “under pressure”.
 Per farci avvolgere e sconvolgere dalla pressione e da tutto ciò che ne consegue, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad una sessione di indoor skydiving, ovvero un’esperienza in cui ci si stacca dal suolo e si inizia a volare in un ambiente semichiuso grazie ad una spinta generata dalla pressione dell’aria.
 Con un mix di emozione, curiosità ed una spolverata di timore, ci siamo buttati con tutto il corpo in questa occasione, abbandonando paure, pensieri e la routine, ringraziando, per la prima volta nella vita, di essere sotto pressione. 
L’unica cosa che dovevamo fare durante quei minuti era tenere la posizione corretta, ovvero quella che i maestri ci avevano precedentemente illustrato nel briefing “pre-volo” ed avere fiducia nell’istruttore che è stato una guida preziosa ed insostituibile.

Cosa si prova a fare indoor skydiving è molto difficile da descrivere, credo si avvicini molto al concetto di libertà, voglia di vivere e felicità. L’adrenalina è stata una compagna che non mi ha mai abbandonato, facendomi godere al massimo ogni singolo istante di questa esperienza. Momento dopo momento le emozioni erano un crescendo di positività e di gioia. Mi sono sempre chiesta come sarebbe stato volare, cosa avrei provato, ecco, ora lo so e spero di poterlo sperimentare nuovamente in futuro.
 Grazie a Rowenta ho scoperto molte cose che per me erano lontane, sia tecniche che pratiche. Ho potuto imparare divertendomi, associando la teoria alla pratica.
Grazie all’esperienza “Under Pressure” ho avuto la possibilità di sperimentare lo skydiving, cosa che, forse, non avrei mai trovato il coraggio di fare altrimenti.
 Soprattutto, grazie a Rowenta e ad “Under Pressure” ho potuto vedere il rovescio della medaglia, cambiare il mio punto di vista e capire che la pressione è qualcosa di utile e necessario, ma, più di ogni altra cosa, che essere sotto pressione può essere una delle esperienze più positive che possano capitarci, perché se pensiamo alla pressione come una forza che ci spinge e non che ci opprime, potremmo renderci conto che la spinta non sempre è verso il basso, ma, al contrario, la spinta può portarci molto in alto.FS_Rowenta_Zurich_021 FS_Rowenta_Zurich_058 FS_Rowenta_Zurich_061 FS_Rowenta_Zurich_043 FS_Rowenta_Zurich_109 FS_Rowenta_Zurich_179 FS_Rowenta_Zurich_216 FS_Rowenta_Zurich_214 FS_Rowenta_Zurich_257 FS_Rowenta_Zurich_291 FS_Rowenta_Zurich_284 FS_Rowenta_Zurich_331 FS_Rowenta_Zurich_455

Articolo realizzato da Federica Santini in collaborazione con Rowenta

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